La Dieta Mediterranea

La Dieta
Il lavoro che si svolge in studio è volto a perseguire il massimo beneficio in termini di benessere e salute, che possono essere raggiunti solo attraverso la corretta educazione alimentare e la conseguente possibilità di correggere le proprie abitudini alimentari nella direzione della Dieta Mediterranea.
La Dieta Mediterranea è stata l'unica dieta al mondo ad essere stata proclamata dall'UNESCO patrimonio immateriale dell'umanità.

Le origini della Dieta Mediterranea
La Dieta Mediterranea è un modello nutrizionale che affonda le sue radici nei tempi antichi ed è rimasta costante nel tempo e nelle sue tradizioni locali.
In sostanza, l'alimentazione si fonda sul consumo di prodotti principalmente vegetali (usati prevalentemente a crudo), di olio extravergine di oliva, di frutta fresca e secca, di verdure ed ortaggi, comprendendo anche i cereali integrali, come pane e pasta, una moderata quantità di pesce, di latte e derivati del latte e di carne, accompagnati da un'infinita varietà di condimenti e spezie. Infine il tutto è accompagnato da vino bianco, rosso e rosato e da bevande ottenute da infusi di erbe. Tutto quanto è sempre avvenuto nel pieno rispetto delle tradizioni locali che ogni comunità ha mantenuto inalterate nel tempo e che ha sempre tramandato e rinnovato. Complessivamente, perciò, la Dieta Mediterranea che dal greco "diaita" prende il significato di "stile di vita" è da considerare molto più che una semplice associazione di alimenti, poiché essa stimola e promuove la convivialità e l'interazione sociale.
E' sulla base di tutto questo che le Linee Guida si fondano e provano a trasmettere alla popolazione italiana tutta una serie di indicazioni e suggerimenti semplici da seguire, al fine di migliorare col tempo le condizioni di vita e di salute sempre più offuscate da un'alimentazione troppo spesso povera in fibre ed in vegetali, ma troppo ricca in grassi saturi e zuccheri. Al quadro complessivo va poi aggiunta la sedentarietà e la pigrizia, che oggi accumunano tantissime persone che pensano di sostituire lo stress dell'ufficio al lavoro fisico, che una volta veniva svolto dall'uomo. Tutto questo ha portato, negli ultimi trent'anni, ad un aumento incessante del peso corporeo con individui in sovrappeso o obesi anche sin dalla tenera età, comportando, di conseguenza, l'incremento delle patologie legate alla scorretta alimentazione, prima tra tutte l'ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari.
Fu proprio il Biologo e Fisiologo americano Ancel Benjamin Keys con i suoi studi epidemiologici sulle malattie cardiovascolari a scoprire le, sinora, indiscusse qualità alimentari della dieta mediterranea. All'inizio del secolo scorso si trasferì per circa 30 anni in un piccolo luogo del Cilento, a Pioppi, un piccolo villaggio di pescatori, frazione di Pollica e li Keys giunse a conclusioni importantissime che si possono così riassumere: i principali fattori di rischio che sottendono alla formazione della aterosclerosi erano l'ipertensione, l'ipercolesterolemia e il livello di grassi animali nella dieta. Fu, pertanto, diretta la connessione tra la dieta mediterranea e le benefiche proprietà degli alimenti vegetali che la compongono (l'olio extravergine d'oliva, le verdure e gli ortaggi, i legumi ed i cereali) ed un basso rischio di contrarre patologie cardiovascolari.
Nei decenni a seguire le intuizioni di Keys vennero estese sino ad arrivare a poter dire oggi che, alimentandoci secondo le indicazioni della DIeta Mediterranea, è possibile evitare di aumentare di peso in maniera tale da essere sovrappeso o, peggio ancora, obesi, ed ostacolare, altresì, la comparsa di patologie cronico degenerative tipiche della Sindrome Metabolica, come appunto, ad esempio, l'ipertensione, le cardiopatie e il diabete.
Fonte:
http://www.abisa.it/dieta-mediterranea.html
La Dieta Mediterranea è un modello nutrizionale che affonda le sue radici nei tempi antichi ed è rimasta costante nel tempo e nelle sue tradizioni locali.
In sostanza, l'alimentazione si fonda sul consumo di prodotti principalmente vegetali (usati prevalentemente a crudo), di olio extravergine di oliva, di frutta fresca e secca, di verdure ed ortaggi, comprendendo anche i cereali integrali, come pane e pasta, una moderata quantità di pesce, di latte e derivati del latte e di carne, accompagnati da un'infinita varietà di condimenti e spezie. Infine il tutto è accompagnato da vino bianco, rosso e rosato e da bevande ottenute da infusi di erbe. Tutto quanto è sempre avvenuto nel pieno rispetto delle tradizioni locali che ogni comunità ha mantenuto inalterate nel tempo e che ha sempre tramandato e rinnovato. Complessivamente, perciò, la Dieta Mediterranea che dal greco "diaita" prende il significato di "stile di vita" è da considerare molto più che una semplice associazione di alimenti, poiché essa stimola e promuove la convivialità e l'interazione sociale.
E' sulla base di tutto questo che le Linee Guida si fondano e provano a trasmettere alla popolazione italiana tutta una serie di indicazioni e suggerimenti semplici da seguire, al fine di migliorare col tempo le condizioni di vita e di salute sempre più offuscate da un'alimentazione troppo spesso povera in fibre ed in vegetali, ma troppo ricca in grassi saturi e zuccheri. Al quadro complessivo va poi aggiunta la sedentarietà e la pigrizia, che oggi accumunano tantissime persone che pensano di sostituire lo stress dell'ufficio al lavoro fisico, che una volta veniva svolto dall'uomo. Tutto questo ha portato, negli ultimi trent'anni, ad un aumento incessante del peso corporeo con individui in sovrappeso o obesi anche sin dalla tenera età, comportando, di conseguenza, l'incremento delle patologie legate alla scorretta alimentazione, prima tra tutte l'ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari.
Fu proprio il Biologo e Fisiologo americano Ancel Benjamin Keys con i suoi studi epidemiologici sulle malattie cardiovascolari a scoprire le, sinora, indiscusse qualità alimentari della dieta mediterranea. All'inizio del secolo scorso si trasferì per circa 30 anni in un piccolo luogo del Cilento, a Pioppi, un piccolo villaggio di pescatori, frazione di Pollica e li Keys giunse a conclusioni importantissime che si possono così riassumere: i principali fattori di rischio che sottendono alla formazione della aterosclerosi erano l'ipertensione, l'ipercolesterolemia e il livello di grassi animali nella dieta. Fu, pertanto, diretta la connessione tra la dieta mediterranea e le benefiche proprietà degli alimenti vegetali che la compongono (l'olio extravergine d'oliva, le verdure e gli ortaggi, i legumi ed i cereali) ed un basso rischio di contrarre patologie cardiovascolari.
Nei decenni a seguire le intuizioni di Keys vennero estese sino ad arrivare a poter dire oggi che, alimentandoci secondo le indicazioni della DIeta Mediterranea, è possibile evitare di aumentare di peso in maniera tale da essere sovrappeso o, peggio ancora, obesi, ed ostacolare, altresì, la comparsa di patologie cronico degenerative tipiche della Sindrome Metabolica, come appunto, ad esempio, l'ipertensione, le cardiopatie e il diabete.
Fonte:
http://www.abisa.it/dieta-mediterranea.html