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Finisce l'estate e cambia anche la dieta
L'estate sta finendo e l'inizio della scuola è alle porte. Tra non molto ci sarà un grande cambiamento delle nostre abitudini, soprattutto alimentari, grazie al rientro dei ragazzi nelle scuole. Si rende necessario, perciò, cominciare a creare un po' di ordine nei ritmi dei ragazzi, soprattutto nei più piccoli, ritmi che con l'estate saltano completamente. Basti pensare agli orari di sonno-veglia che slittano enormemente rispetto all'orario scolastico, arrivando a superare la mezzanotte giocando per strada oppure passeggiando sui corsi ancora pieni di gente. Se consideriamo poi le giornate passate al mare, l'alimentazione dei più piccoli tendenzialmente diventa meno piena durante i pasti principali ma più frequente e perciò abbondante durante tutto il giorno. Diventa un continuo mangiare tante piccole cose che, complice la disponibilità a dir poco infinita di prodotti pronti di origine industriale, alterano il senso della fame e della sazietà. In questi giorni, prima che suoni la campanella, abbiamo la possibilità di mettere ordine nello stile di vita dei ragazzi a cominciare dalle ore di sonno e di veglia. È necessario anticipare il rientro a casa e mettersi a letto prima del solito, sino ad arrivare ad un orario che si collochi tra le 21.00 e le 22.00, facendo attenzione a non accendere la TV o altri dispositivi elettronici che alterano la qualità del sonno. Questo comportamento faciliterà il naturale risveglio al mattino, i ragazzi saranno più riposati e pronti ad affrontare la giornata scolastica e, soprattutto, non dovremmo alzare i toni al mattino per tirarli giù dal letto. Inoltre, alzarsi al mattino consente di fare una adeguata e nutriente colazione mattutina, fatta con latte o yogurt, biscotti, fette biscottate o cereali integrali, una spremuta di arancia oppure un frutto di stagione. Ciò prevede, però, che la cena della sera non sia abbondante e soprattutto ci si corichi presto, altrimenti al mattino non si avrà il senso di fame che ci permette di fare colazione. Questo corretto comportamento evita anche di far ingrassare, poiché è stato più volte dimostrato che ritardare i pasti di una o più ore rispetto al nostro orologio biologico, determina un favorevole accumulo di grassi, dovuti all'incapacità del corpo umano di metabolizzare tutte le calorie a sera inoltrata. A pranzo è necessario reintrodurre tutti quegli alimenti che stranamente spariscono dalla tavola dei vacanzieri, come i legumi, le verdure, i cereali e, stranamente, anche la frutta che si riduce al minimo seppure in estate abbiamo la fortuna di gustare una tale varietà di frutta da fare invidia ai migliori integratori di vitamine e sali minerali. Alle insalate di riso, preparate con il condiriso ed il wurstel, preferite il riso con la lenticchia, alle fritture in generale preferite la cottura la forno. Riducete le carni in generale, facendo in modo che si possano mangiare al massimo 3 volte in una settimana ma inserendo il pesce non meno di tre volte. Cosi anche per gli insaccati, che sono comodi da utilizzare per preparare i panini, preferite i latticini o i formaggi stagionati. Rimettere ordine nel nostro ritmo giornaliero ci permette di superare indenni i rischi dell'estate e ai bambini di rientrare a scuola già pronti ai nuovi ritmi giornalieri, che li vedranno fermi sulle sedie per ore dopo aver passato una intera stagione muovendosi. L'immobilismo porta troppo spesso ad annoiarsi e, restando chiusi in casa, a cercare soddisfazione nel cibo. Programmiamo per loro l'attività fisica pomeridiana, dando un'occhiata alle offerte che tante palestre e società sportive mettono a disposizione, magari scegliendo sports non necessariamente agonistici ma piuttosto che permettano ai ragazzi di svagarsi e di socializzare tra loro. Anche durante lo sport praticato è bene considerare una corretta alimentazione che aiuti il giovane ad affrontare lo sforzo fisico ed eviti la ricerca spasmodica di cibo al termine dell'allenamento. Perciò, conviene effettuare uno spuntino a base di prodotti da forno prima dell'allenamento e, se questo dura più di un'ora, è necessario prevedere una pausa che consenta di mangiare qualcosa di veloce ma nutriente come biscotti o barrette ai cereali. Al termine della sessione di allenamento un frutto rappresenta la scelta migliore, ma non dimentichiamo mai l'assunzione di acqua durante tutto il tempo in cui si svolge l'attività fisico-sportiva.
In allegato è possibile scaricare l'articolo apparso su TarantoBuonasera 02/09/2019
L'estate sta finendo e l'inizio della scuola è alle porte. Tra non molto ci sarà un grande cambiamento delle nostre abitudini, soprattutto alimentari, grazie al rientro dei ragazzi nelle scuole. Si rende necessario, perciò, cominciare a creare un po' di ordine nei ritmi dei ragazzi, soprattutto nei più piccoli, ritmi che con l'estate saltano completamente. Basti pensare agli orari di sonno-veglia che slittano enormemente rispetto all'orario scolastico, arrivando a superare la mezzanotte giocando per strada oppure passeggiando sui corsi ancora pieni di gente. Se consideriamo poi le giornate passate al mare, l'alimentazione dei più piccoli tendenzialmente diventa meno piena durante i pasti principali ma più frequente e perciò abbondante durante tutto il giorno. Diventa un continuo mangiare tante piccole cose che, complice la disponibilità a dir poco infinita di prodotti pronti di origine industriale, alterano il senso della fame e della sazietà. In questi giorni, prima che suoni la campanella, abbiamo la possibilità di mettere ordine nello stile di vita dei ragazzi a cominciare dalle ore di sonno e di veglia. È necessario anticipare il rientro a casa e mettersi a letto prima del solito, sino ad arrivare ad un orario che si collochi tra le 21.00 e le 22.00, facendo attenzione a non accendere la TV o altri dispositivi elettronici che alterano la qualità del sonno. Questo comportamento faciliterà il naturale risveglio al mattino, i ragazzi saranno più riposati e pronti ad affrontare la giornata scolastica e, soprattutto, non dovremmo alzare i toni al mattino per tirarli giù dal letto. Inoltre, alzarsi al mattino consente di fare una adeguata e nutriente colazione mattutina, fatta con latte o yogurt, biscotti, fette biscottate o cereali integrali, una spremuta di arancia oppure un frutto di stagione. Ciò prevede, però, che la cena della sera non sia abbondante e soprattutto ci si corichi presto, altrimenti al mattino non si avrà il senso di fame che ci permette di fare colazione. Questo corretto comportamento evita anche di far ingrassare, poiché è stato più volte dimostrato che ritardare i pasti di una o più ore rispetto al nostro orologio biologico, determina un favorevole accumulo di grassi, dovuti all'incapacità del corpo umano di metabolizzare tutte le calorie a sera inoltrata. A pranzo è necessario reintrodurre tutti quegli alimenti che stranamente spariscono dalla tavola dei vacanzieri, come i legumi, le verdure, i cereali e, stranamente, anche la frutta che si riduce al minimo seppure in estate abbiamo la fortuna di gustare una tale varietà di frutta da fare invidia ai migliori integratori di vitamine e sali minerali. Alle insalate di riso, preparate con il condiriso ed il wurstel, preferite il riso con la lenticchia, alle fritture in generale preferite la cottura la forno. Riducete le carni in generale, facendo in modo che si possano mangiare al massimo 3 volte in una settimana ma inserendo il pesce non meno di tre volte. Cosi anche per gli insaccati, che sono comodi da utilizzare per preparare i panini, preferite i latticini o i formaggi stagionati. Rimettere ordine nel nostro ritmo giornaliero ci permette di superare indenni i rischi dell'estate e ai bambini di rientrare a scuola già pronti ai nuovi ritmi giornalieri, che li vedranno fermi sulle sedie per ore dopo aver passato una intera stagione muovendosi. L'immobilismo porta troppo spesso ad annoiarsi e, restando chiusi in casa, a cercare soddisfazione nel cibo. Programmiamo per loro l'attività fisica pomeridiana, dando un'occhiata alle offerte che tante palestre e società sportive mettono a disposizione, magari scegliendo sports non necessariamente agonistici ma piuttosto che permettano ai ragazzi di svagarsi e di socializzare tra loro. Anche durante lo sport praticato è bene considerare una corretta alimentazione che aiuti il giovane ad affrontare lo sforzo fisico ed eviti la ricerca spasmodica di cibo al termine dell'allenamento. Perciò, conviene effettuare uno spuntino a base di prodotti da forno prima dell'allenamento e, se questo dura più di un'ora, è necessario prevedere una pausa che consenta di mangiare qualcosa di veloce ma nutriente come biscotti o barrette ai cereali. Al termine della sessione di allenamento un frutto rappresenta la scelta migliore, ma non dimentichiamo mai l'assunzione di acqua durante tutto il tempo in cui si svolge l'attività fisico-sportiva.
In allegato è possibile scaricare l'articolo apparso su TarantoBuonasera 02/09/2019

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