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Gelato: può sostiture un pasto?
Le giornate di sole caldo sono alle porte e tra non molto inizierà l'estate che ci porterà in tavola una lunga lista di alimenti tipicamente estivi. Si tratta soprattutto di frutta fresca come l'anguria, il melone, le pesche, le albicocche, l'ananas ma non dimentichiamo anche gli ortaggi come le melanzane, le zucchine o i peperoni che, a seconda delle tradizioni, trovano posto nel nostro menù quotidiano.
Ma tra i prodotti tipicamente estivi sarà facile pensare anche al gelato, che già in questi giorni viene gustato sotto il sole.
Il gelato ha antiche origini storiche che parlano di preparati a base di latte e neve che risalgono ai tempi anche precedenti al periodo romano. Ad oggi il gelato lo ritroviamo in tante forme, colori e soprattutto sapori ed è piacevolmente gustato o al termine di un pasto oppure da solo quando si esce per una passeggiata. Troppo spesso, però, si sente dire che il gelato “è un ottimo sostituto del pasto”, cosa che in verità non è corretta. I motivi sono molteplici, soprattutto perché di certo un buon piatto di pasta al pomodoro, una mozzarella, del pane, una porzione di insalata ed un frutto saziano molto di più che un solo e semplice gelato. Ciò è dovuto al fatto che, quando mangiamo un gelato, in realtà nello stomaco arriva una sostanza liquida, che sarà anche ricca di calorie ma non occupa volume cosi come fanno gli ortaggi ricchi in fibre. Inoltre se si guarda alle calorie fornite da un gelato alla crema di 100gr, troviamo che all'incirca fornisce 200calorie contro le circa 500calorie fornite dal pasto indicato precedentemente.
Dal punto di vista nutrizionale il gelato è un ricco concentrato di grassi (talvolta grassi idrogenati), una buona quantità di zuccheri e una minima quantità di proteine e a volte, nel peggiore dei casi, si trovano coloranti e additivi vari. Al contrario un pasto principale deve fornire un giusto equilibrio tra i carboidrati, le proteine ed i grassi, oltre che le vitamine e i sali minerali.
Se aggiungiamo che la scarsa sazietà del gelato provoca, nel breve tempo, un ritorno del senso di fame, si arriva così a spizzicare ripetutamente piccole quantità di cibo che capitano al volo e, alla fine, si scopre che in tal modo si mangia male e poco.
Pertanto il gelato, che possiede un raffinato gusto per il nostro palato, non conviene mangiarlo al posto del pasto principale, ma può invece occupare il posto di uno spuntino o di una merenda sapendo comunque che di li a poco ci sarà il pasto principale che ci sazierà e ci fornirà i nutrienti necessari ad affrontare la giornata.
Le giornate di sole caldo sono alle porte e tra non molto inizierà l'estate che ci porterà in tavola una lunga lista di alimenti tipicamente estivi. Si tratta soprattutto di frutta fresca come l'anguria, il melone, le pesche, le albicocche, l'ananas ma non dimentichiamo anche gli ortaggi come le melanzane, le zucchine o i peperoni che, a seconda delle tradizioni, trovano posto nel nostro menù quotidiano.
Ma tra i prodotti tipicamente estivi sarà facile pensare anche al gelato, che già in questi giorni viene gustato sotto il sole.
Il gelato ha antiche origini storiche che parlano di preparati a base di latte e neve che risalgono ai tempi anche precedenti al periodo romano. Ad oggi il gelato lo ritroviamo in tante forme, colori e soprattutto sapori ed è piacevolmente gustato o al termine di un pasto oppure da solo quando si esce per una passeggiata. Troppo spesso, però, si sente dire che il gelato “è un ottimo sostituto del pasto”, cosa che in verità non è corretta. I motivi sono molteplici, soprattutto perché di certo un buon piatto di pasta al pomodoro, una mozzarella, del pane, una porzione di insalata ed un frutto saziano molto di più che un solo e semplice gelato. Ciò è dovuto al fatto che, quando mangiamo un gelato, in realtà nello stomaco arriva una sostanza liquida, che sarà anche ricca di calorie ma non occupa volume cosi come fanno gli ortaggi ricchi in fibre. Inoltre se si guarda alle calorie fornite da un gelato alla crema di 100gr, troviamo che all'incirca fornisce 200calorie contro le circa 500calorie fornite dal pasto indicato precedentemente.
Dal punto di vista nutrizionale il gelato è un ricco concentrato di grassi (talvolta grassi idrogenati), una buona quantità di zuccheri e una minima quantità di proteine e a volte, nel peggiore dei casi, si trovano coloranti e additivi vari. Al contrario un pasto principale deve fornire un giusto equilibrio tra i carboidrati, le proteine ed i grassi, oltre che le vitamine e i sali minerali.
Se aggiungiamo che la scarsa sazietà del gelato provoca, nel breve tempo, un ritorno del senso di fame, si arriva così a spizzicare ripetutamente piccole quantità di cibo che capitano al volo e, alla fine, si scopre che in tal modo si mangia male e poco.
Pertanto il gelato, che possiede un raffinato gusto per il nostro palato, non conviene mangiarlo al posto del pasto principale, ma può invece occupare il posto di uno spuntino o di una merenda sapendo comunque che di li a poco ci sarà il pasto principale che ci sazierà e ci fornirà i nutrienti necessari ad affrontare la giornata.