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Ipercolesterolemia: i rischi connessi alla patolgia
Il termine ipercolesterolemia è tra quelli più conosciuti quando si parla di patologie metaboliche legate all'alimentazione ed alla obesità. Negli anni si è raggiunti un elevato livello sia nel riconoscimento della condizione patologica e dei rischi ad essa connessi, che nelle cure, ma è nella prevenzione della patologia che si giocano tutti i fattori di rischio ad essa legati. E la prevenzione si fa soprattutto in due modi: l'alimentazione quotidiana ed il proprio stile di vita, se sedentario o sufficientemente attivo. Nel primo caso è facile immaginare come prevenire l'eccesso ed il conseguente accumulo di colesterolo se solo si riuscisse ad avere maggiore consapevolezza in termini di scelta del cibo. Dovrebbe farci riflettere il fatto che alcuni studi hanno dimostrato come l'accumulo di colesterolo sui vasi sanguigni si verifica già in tenera età e che nel tempo non può che peggiorare se non si attiva un radicale cambiamento alimentare. La dieta Mediterranea ci indica come e quanto mangiare, ci garantisce una diversità di alimenti soprattutto quando osserviamo le categorie della frutta e della verdura che, complice le stagioni, ci regalano numerosissime tipologie di vegetali dai mille colori e sapori. Inoltre la Dieta Mediterranea ci fornisce le spezie e gli aromi che arricchiscono il sapore dei piatti ed evitano l'uso del sale, che andrebbe ridotto ai minimi termini. Sempre rimanendo in tema vegetale è importante consumare la pasta nelle sue diverse varianti di provenienza, con cultivar anche antiche che oggi trovano apprezzamento da parte di tanti e le stesse farine sono utilizzate nella panificazione e nelle tantissime Pizzerie d'Italia. Ma aggiungiamo anche il farro, l'orzo, il cous cous che possiamo considerare ottime alternative alla pasta. Non dimentichiamo il pesce che grazie ai suoi acidi grassi polinsaturi regala salute al nostro corpo e tiene bassi i valori dei grassi saturi e del colesterolo. Infine, lo stile di vita che conduciamo deve completare la nostra garanzia di salute nel tempo, spingendoci a camminare sempre di più, usando meno l'auto e più i mezzi pubblici, le scale invece dell'ascensore e, magari, organizzando con la famiglia almeno una volta a settimana una passeggiata all'aperto tutti insieme. Maggiore consapevolezza negli acquisti alimentari che facciamo e minore sedentarietà sono le armi migliori per contrastare i rischi connessi all'ipercolesterolemia.
In allegato è possibile scaricare l'articolo apparso su TarantoBuonasera 06/10/2019
Il termine ipercolesterolemia è tra quelli più conosciuti quando si parla di patologie metaboliche legate all'alimentazione ed alla obesità. Negli anni si è raggiunti un elevato livello sia nel riconoscimento della condizione patologica e dei rischi ad essa connessi, che nelle cure, ma è nella prevenzione della patologia che si giocano tutti i fattori di rischio ad essa legati. E la prevenzione si fa soprattutto in due modi: l'alimentazione quotidiana ed il proprio stile di vita, se sedentario o sufficientemente attivo. Nel primo caso è facile immaginare come prevenire l'eccesso ed il conseguente accumulo di colesterolo se solo si riuscisse ad avere maggiore consapevolezza in termini di scelta del cibo. Dovrebbe farci riflettere il fatto che alcuni studi hanno dimostrato come l'accumulo di colesterolo sui vasi sanguigni si verifica già in tenera età e che nel tempo non può che peggiorare se non si attiva un radicale cambiamento alimentare. La dieta Mediterranea ci indica come e quanto mangiare, ci garantisce una diversità di alimenti soprattutto quando osserviamo le categorie della frutta e della verdura che, complice le stagioni, ci regalano numerosissime tipologie di vegetali dai mille colori e sapori. Inoltre la Dieta Mediterranea ci fornisce le spezie e gli aromi che arricchiscono il sapore dei piatti ed evitano l'uso del sale, che andrebbe ridotto ai minimi termini. Sempre rimanendo in tema vegetale è importante consumare la pasta nelle sue diverse varianti di provenienza, con cultivar anche antiche che oggi trovano apprezzamento da parte di tanti e le stesse farine sono utilizzate nella panificazione e nelle tantissime Pizzerie d'Italia. Ma aggiungiamo anche il farro, l'orzo, il cous cous che possiamo considerare ottime alternative alla pasta. Non dimentichiamo il pesce che grazie ai suoi acidi grassi polinsaturi regala salute al nostro corpo e tiene bassi i valori dei grassi saturi e del colesterolo. Infine, lo stile di vita che conduciamo deve completare la nostra garanzia di salute nel tempo, spingendoci a camminare sempre di più, usando meno l'auto e più i mezzi pubblici, le scale invece dell'ascensore e, magari, organizzando con la famiglia almeno una volta a settimana una passeggiata all'aperto tutti insieme. Maggiore consapevolezza negli acquisti alimentari che facciamo e minore sedentarietà sono le armi migliori per contrastare i rischi connessi all'ipercolesterolemia.
In allegato è possibile scaricare l'articolo apparso su TarantoBuonasera 06/10/2019

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