La sindrome metabolica

La Sindrome Metabolica (SM) è una particolare condizione fisica che, a volte, può anche svilupparsi in maniera silente senza che gli esami del sangue classici possano dare segno alcuno, almeno nella prima fase di sviluppo della sindrome stessa.
Era nota da tempo come una stretta associazione tra obesità, dislipidemia e diabete mellito, ma attualmente la medicina la riconosce come una entità clinica autonoma. Si potrebbe definire la Sindrome Metabolica come una somma di anormalità metaboliche tra loro correlabili, che determinano l'aumento certo delle malattie cardiovascolari e la progressione del diabete e delle patologie ad essa correlate.
Le caratteristiche più conosciute della SM sono:
Lo sviluppo di tale SM è dovuto ad una serie di comportamenti tipici dei nostri giorni, unito, a volte, ad una predisposizione genetica. La vita sedentaria, il sovrappeso e l'aumento degli zuccheri nel sangue, possono determinare e favorire le condizioni patologiche tipiche della SM. Se si aggiunge, poi, una predisposizione genetica ed una familiarità accertata, allora il calcolo del rischio si fa molto alto.
Una domanda da porsi è: quali sono le azioni che si possono intraprendere per gestire o, meglio ancora, prevenire l'insorgere della SM? Sicuramente cambiare quanto più possibile il proprio stile di vita è il passo più importante da svolgere, iniziando col perdere peso se si è in sovrappeso accertato. Infatti, perdere anche il 10% del peso iniziale aiuta a ridurre sino al 40% il rischio metabolico. Poi si suggerisce di fare dai 30 sino ai 60 minuti di regolare attività fisica, come una camminata a passo svelto, almeno 3 o 4 volte in una settimana, dando priorità al sabato ed alla domenica.
Infine, è necessario seguire un regime alimentare personalizzato e redatto da personale specializzato, che aiuti a correggere gli eventuali valori fuori limite e che consenta di mantenerli inalterati nel tempo.
Era nota da tempo come una stretta associazione tra obesità, dislipidemia e diabete mellito, ma attualmente la medicina la riconosce come una entità clinica autonoma. Si potrebbe definire la Sindrome Metabolica come una somma di anormalità metaboliche tra loro correlabili, che determinano l'aumento certo delle malattie cardiovascolari e la progressione del diabete e delle patologie ad essa correlate.
Le caratteristiche più conosciute della SM sono:
- l'insulino resistenza;
- diabete mellito;
- dislipidemia;
- obesità ed eccesso ponderale addominale;
- steatosi epatica;
- iperuricemia;
- ipertensione arteriosa;
Lo sviluppo di tale SM è dovuto ad una serie di comportamenti tipici dei nostri giorni, unito, a volte, ad una predisposizione genetica. La vita sedentaria, il sovrappeso e l'aumento degli zuccheri nel sangue, possono determinare e favorire le condizioni patologiche tipiche della SM. Se si aggiunge, poi, una predisposizione genetica ed una familiarità accertata, allora il calcolo del rischio si fa molto alto.
Una domanda da porsi è: quali sono le azioni che si possono intraprendere per gestire o, meglio ancora, prevenire l'insorgere della SM? Sicuramente cambiare quanto più possibile il proprio stile di vita è il passo più importante da svolgere, iniziando col perdere peso se si è in sovrappeso accertato. Infatti, perdere anche il 10% del peso iniziale aiuta a ridurre sino al 40% il rischio metabolico. Poi si suggerisce di fare dai 30 sino ai 60 minuti di regolare attività fisica, come una camminata a passo svelto, almeno 3 o 4 volte in una settimana, dando priorità al sabato ed alla domenica.
Infine, è necessario seguire un regime alimentare personalizzato e redatto da personale specializzato, che aiuti a correggere gli eventuali valori fuori limite e che consenta di mantenerli inalterati nel tempo.